Gennaio è il mese della prevenzione del tumore al collo dell’utero.
Il carcinoma della cervice uterina è il quinto tumore più frequente nelle donne sotto i 50 anni di età e colpisce la parte più esterna dell’utero.
La causa più frequente è l’infezione da papillomavirus (HPV), che può persistere fino a causare lesioni nel collo dell’utero che possono evolvere in tumore. Esistono oltre 200 variante del virus sessualmente trasmissibile, che è responsabile di condilomi e verruche. La maggior parte delle infezioni regredisce spontaneamente o con una cura farmacologica, ma se persistono è possibile che nel tempo le lesioni al tessuto del collo dell’utero si trasformino in cellule cancerose. Tuttavia, il lasso di tempo tra infezione e sviluppo del tumore è lungo ed è per questo è possibile intercettare e trattare tempestivamente sulle modifiche cellulari.
Diagnosticarlo è semplice quanto necessario, ecco perché si consiglia di aderire alle campagne di screening gratuito, di effettuare controlli ginecologici periodici. Strumenti di prevenzione fondamentali sono le comuni pratiche i igiene, il preservativo durante i rapporti sessuali e il vaccino.
La vaccinazione contro il papilloma virus è in grado di prevenire oltre il 90% delle forme tumorali associate all’infezione. In Italia è consigliata e gratuita a partire dagli undici anni.
Sottoponiti a screening periodici come il Pap Test e l’ HPV – DNA test e vaccinati contro il Papilloma Virus.
Una diagnosi precoce ti salva la vita.