Novembre è il Mese Internazionale della Prevenzione della Salute Maschile dedicato ai tumori maschili come quello alla prostata, tanto diffuso quanto curabile se diagnosticato per tempo.
I dati epidemiologici registrano che ogni anno circa il 55% dei tumori maligni vengono diagnosticati agli uomini, rispetto al 45% diagnosticato alle donne. Le neoplasie maschili comprendono: il tumore della prostata – che rappresenta la 3a causa di morte per gli uomini in tutto il mondo (8% sul totale dei decessi oncologici) -, il tumore del testicolo e il carcinoma del pene.
Il tumore alla prostata, tra quelli più diffusi tra gli uomini, è il primo in assoluto: solo in Italia sono ben 471mila gli uomini che hanno ricevuto una diagnosi di carcinoma prostatico e 36mila sono gli uomini che vengono colpiti ogni anno. Non solo: si calcolano oltre 6.800 morti all’anno per questa patologia e la probabilità di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è del 92%.
Nei Paesi occidentali ha un incidenza di oltre 55 nuovi casi per 100 mila abitanti, e rappresenta più del 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età. Nonostante nelle fasi iniziali questo tipo di tumore sia spesso asintomatico, grazie alla crescente presa di coscienza degli ultimi anni dei pericoli della malattia, la maggior parte dei tumori prostatici viene diagnosticata precocemente.
I tumori del testicolo rappresentano circa l’1-3% delle neoplasie del sesso maschile e sono la forma di tumore più frequente nei soggetti al di sotto dei 45 anni.
Per questo tipo di tumore non esiste un programma di prevenzione specifico, tuttavia solitamente il tumore esordisce con un nodulo, un aumento di volume, un gonfiore o un senso di pesantezza del testicolo. Per questo motivo è importante che gli uomini siano in grado di riconoscere eventuali modifiche dell’anatomia o della forma dello scroto tramite l’autopalpazione. L’autopalpazione testicolare, che dovrebbe iniziare a partire dai 18 anni, è una procedura veloce composta da pochi semplici gesti che andrebbe eseguita una volta al mese preferibilmente dopo un bagno caldo.
Infine, il carcinoma del pene presenta un’incidenza variabile da Paese a Paese: in Europa è considerato un tumore raro, rappresentando nemmeno dell’1% di tutti i tumori, ma non è comunque trascurabile. Tra i suoi fattori di rischio è bene evidenziare il fumo di sigaretta e l’infezione da Papilloma Virus (HPV).
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