Ottobre si veste di rosa: come ogni anno, l’inizio dell’autunno viene dedicato alla sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno, una delle forme di cancro più diffuse tra le donne in tutto il mondo.
Durante questo mese, numerose iniziative mirano a promuovere l’importanza della diagnosi, la consapevolezza e il sostegno alla ricerca scientifica.
Cosa possono fare le donne per ridurre il rischio di tumore al seno?
Importanza della diagnosi precoce
Il tumore al seno è il tipo di cancro più comune nelle donne. Come afferma anche la Fondazione AIRC per la Ricerca sul cancro, ogni anno in Italia vengono diagnosticati 55.000 nuovi casi di tumore al seno, rappresentando circa il 30% di tutte le forme tumorali che colpiscono le donne e circa il 15% del totale dei tumori diagnosticati in Italia.
Sebbene il numero di nuovi casi sia in leggero aumento, il tasso di mortalità è in diminuzione, e questo grazie ai progressi nelle terapie e, soprattutto, attraverso una diagnosi precoce. Proprio quest’ultima aumenta notevolmente le possibilità di guarigione, ed è per questo che l’ottobre rosa gioca un ruolo cruciale nel promuovere controlli regolari.
Capiamo però quali sono gli esami da fare per una diagnosi tempestiva del tumore al seno.
Quali esami fare per la prevenzione?
Un controllo periodico è fondamentale per la diagnosi tempestiva del tumore al seno. Gli esami più efficaci sono:
- Autopalpazione: è un semplice esame che ogni donna può fare da casa per rilevare cambiamenti nel seno. La fase di osservazione è importante per notare modifiche nella forma, mentre la palpazione aiuta ad individuare noduli o altre anomalie. È importante, infatti, prestare attenzione anche a segnali come le retrazioni, secrezioni o alterazioni della pelle. A partire dai 20 anni, è consigliato eseguirla una volta al mese, tra il settimo e quattordicesimo giorno di mestruazioni.
- Mammografia: è un esame che viene effettuato tramite la compressione del seno tra due piastre per ottenere un’immagine radiografica del tessuto mammario, con l’obiettivo di identificare eventuali formazioni sospette o potenzialmente tumorali. La mammografia è raccomandata annualmente alle donne a partire dai 40 anni e non ha limiti di età.
- Ecografia mammaria: è un esame sicuro e non invasivo del seno. Si utilizza una sonda a ultrasuoni, che emette onde a bassa frequenza e alta intensità, per esaminare la zona interessata. Questo esame è consigliato alle ragazze dall’età compresa tra i 20 e i 40 anni, preferibilmente ogni anno.
Cosa fare per ridurre il rischio?
Come abbiamo visto, è possibile ridurre il rischio di insorgenza del tumore al seno, effettuando regolarmente degli screening. Sebbene non esista un metodo di prevenzione sicuro al 100%, ci sono altre azioni che possono favorire la riduzione del rischio:
- Mantenere uno stile di vita sano, che comprenda una dieta equilibrata, attività fisica regolare ed evitare di bere e fumare può fare la differenza.
- Allattamento al seno, può ridurre il rischio di tumore, perché permette alle cellule mammarie di completare il loro sviluppo, rendendole meno vulnerabili a trasformazioni cancerose.
- Test genetici, per individuare mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA. Questi test possono essere strumenti di prevenzione utili quando la storia medica familiare o personale suggerisce un rischio ereditario di sviluppare il tumore.
La salute del seno deve essere una priorità per tutte le donne e, grazie ai progressi medici, la prevenzione può salvare vite. Prenota subito il tuo controllo presso la nostra clinica polispecialistica e partecipa anche tu alla campagna di prevenzione.